Decreto Natale, la Gazzetta Ufficiale sbaglia data. Su Twitter scoppia l'ironia: «Tutti a sciabolare, se ne riparla nel 2021»

Le nuove regole per il Natale hanno generato molta confusione, ma la comunicazione ha avuto qualche piccola falla. Da ieri sera quando Conte sbagliandosi ha parlato di zona rossa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Le nuove regole per il Natale hanno generato molta confusione, ma la comunicazione ha avuto qualche piccola falla. Da ieri sera quando Conte sbagliandosi ha parlato di zona rossa a partire dal 21 dicembre, alla data inserita sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento letto ieri sera dal premier che indica come entrata in vigore il 19 dicembre 2021.

LEGGI ANCHE:

LEGGI ANCHE: 

L'evidente errore della data (poi corretto) non è passato inosservato e su Twitter ci sono stati diversi utenti che hanno ironizzato sul fatto che quindi per queste festività tutto sarà come sempre. Secondo il documento ufficiale pubblicato infatti, tutto quello detto nel corso della conferenza stampa avrebbe validità solo a partire dal prossimo anno e non da oggi. «Comunque tutti a sciabolare, se ne riparla nel 2021», ha scritto qualcuno a cui ha fatto seguito anche Giorgio Gori che ha commentato l'errore con un Tweet: «E per un anno...liberi tutti».Molta l'ironia ma anche tante polemiche di persone che hanno manifestato il loro malcontento e hanno criticato l'operato della classe politica: «Siamo in mano a gente che non sa nemmeno in che anno siamo», ha replicato qualcun altro. 

 

 

 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico