Una strage di innocenti a sangue freddo: i tre figli e la moglie sono stati trovati decapitati. Una mattanza l'ultimo giorno del 2018 al Cairo nella vicina cittadina...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La famiglia, che da un po’ di tempo si era trasferita in Arabia Saudita per lavoro, era ritornata al Cairo per i preparativi del matrimonio del fratello della donna che sarebbe stato celebrato la prossima settimana. Entrambi i coniugi sono medici.
Lunedì mattina Ahmed Abdullah Zaki è uscito di casa (o almeno così ha raccontato) dopo aver salutato tutti, per fare dei servizi e passare all'ambulatorio dove lavorava (momentaneamente in aspettativa). Quando è rientrato a casa le grida di dolore dell’uomo sono riecheggiate a lungo. Sangue ovunque. Choc nell'intero Egitto.
Decine di persone portate in caserma per essere ascoltati: primo fra tutti Ahmed Abdullah Zaki, altri familiari, portiere, negozianti. I corpi di Laila, 5 anni, Omar 6, Abdullah e della loro mamma, Mona Mohammed Fathi, 30 sono stati trasferiti all’Istituto di medicina legale.
«Ma come è possibile far del male in questo modo. Una violenza inaudita che non trova giustificazioni», ripetono i vicini di casa.
Ancora più sconvolgente è stato scoprire che il colpevole era proprio lui quel padre amorevole, marito e medico rispettato. È crollato dopo ore di interrogatorio ed è stato riportato nell'appartamento per un sopralluogo con gli inveztigatori.
Dalle prime informazioni avrebbe messo dei sonniferi nell’acqua dei bambini e della moglio e li ha poi decipitati. L’unica cosa che avrebbe detto il medico: «Avevamo tanti problemi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico