Crollo cavalcavia nel Lecchese, l'inchiesta: avvisi di garanzia per tre ingegneri

LECCO - Tre avvisi di garanzia sono stati notificati ad altrettanti ingegneri, due della Provincia e uno dell'Anas, nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LECCO - Tre avvisi di garanzia sono stati notificati ad altrettanti ingegneri, due della Provincia e uno dell'Anas, nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del cavalcavia di Annone, nel Lecchese, che ha causato un morto e diversi feriti la settimana scorsa. 




L'inchiesta, condotta dal procuratore di Lecco, Antonio Chiappani, e dal pm Nicola Preteroti, ipotizza i reati di omicidio colposo e disastro colposo. Dei tre ingegneri, uno, quello dell'Anas, è responsabile della manutenzione del cavalcavia crollato sotto il peso di un tir che portava un carico di bobine d'acciaio.

A quanto si è saputo, in questa fase dell'inchiesta si sta cercando di capire se vi sia stata una mancanza di coordinamento tra i tecnici provinciali e quelli dell'Anas. Quel giorno, infatti, un primo allarme si era verificato intorno alle 14 per la presenza di calcinacci lungo la Statale 36 dello Spluga, provenienti dal cavalcavia sulla Provinciale 49. I tecnici dell'Anas avevano contattato quelli della Provincia ma nessuno, tra il personale dei due enti, aveva disposto la chiusura del manufatto che crollò qualche ora dopo, uccidendo un'automobilista mentre almeno altri due si erano salvati miracolosamente. 

IERI UN ALTRO PONTE SOTTO VERIFICA Venerdì pomeriggio il crollo del ponte di Annone Brianza (Lecco). Un morto e quattro feriti, chiusura della Superstrada 36 per tre giorni. Ieri la chiusura a tutto il traffico del vicino ponte di Isella di Civate (Lecco) per consentire ulteriori verifiche, dopo la prima limitazione al traffico pesante ribassata a 3,5 tonnellate rispetto alle 44 tonnellate decise per i cavalcavia di Suello e Bosisio Parini, sempre nel Lecchese.


E mentre continuano le verifiche di pari passo con le polemiche, prosegue anche l'inchiesta penale della Procura della Repubblica di Lecco ormai pronta a recapitare i primi avvisi di garanzia, come atti dovuti: dovrebbero essere interessati funzionari, addetti, amministratori, e altre persone direttamente coinvolte a vario titolo nel crollo, tutte chiamate a farsi rappresentare in sede di accertamenti irripetibili. Tra questi anche le analisi sui campioni prelevati dai monconi del ponte crollati.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico