Virus, variante inglese. Crisanti: «Verificare subito se è già in Italia. Vaccini? Non si sa se la coprono»

Virus, variante inglese. Crisanti: «Verificare subito se è già in Italia. Vaccini? Non si sa se la coprono»
Spaventa la variante inglese del Coronavirus. «Bisogna verificare se questa variante si trova già in Italia e quindi dare risorse ai laboratori per fare i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Spaventa la variante inglese del Coronavirus. «Bisogna verificare se questa variante si trova già in Italia e quindi dare risorse ai laboratori per fare i sequenziamenti. Più si diffonde più causa malattie e morti, è evidente». A dirlo è il virologo Andrea Crisanti, commentando la nuova variante più aggressiva del coronavirus che si sta diffondendo nel sudest dell'Inghilterra e che è stata rilevata anche in Danimarca, Olanda e Australia. 

LEGGI ANCHE:

 

 

La nuova variante «è apparsa questa estate in Spagna ed effettivamente ha un R0 superiore agli altri - spiega il virologo e docente di microbiologia dell'università di Padova -. Non si sa se la risposta immunitaria prodotta dai vaccini copre anche questa variante, è un interrogativo al quale ancora non c'è risposta».

 
 

Una cosa del genere, tuttavia, è già accaduta, spiega il virologo, «con la variante di Shanghai che ha soppiantato quella di Wuhan». Quanto sta accadendo, dunque, «è normale» dice Crisanti, che precisa: «Non è che non bisogna allarmarsi ma bisogna cercare di capire cosa sta accadendo, quanto questa cariante si diffonde rispetto all'altra, se è più virulenta e se pone effettivamente problemi al vaccino, tutti quesiti ai quali non abbiamo risposta».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico