In 21 giocano a poker in un club: 800 euro di multa a testa, locale chiuso per 5 giorni

In 21 giocano a poker in un club: 800 euro di multa a testa, locale chiuso per 5 giorni
PADOVA - Blitz della Polizia di Padova in un circolo privato di Due Carrare dove sono state sorprese 21 persone a giocare a poker, nonostante i divieti imposti dal...

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PADOVA - Blitz della Polizia di Padova in un circolo privato di Due Carrare dove sono state sorprese 21 persone a giocare a poker, nonostante i divieti imposti dal Dpcm. Tutti sono stati destinatari di due multe: una per lo spostamento dal domicilio senza il presupposto della necessità e l'altro per la mancata osservanza del giusto distanziamento sociale, per un totale quindi di 800 euro a persona.

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Al momento dell'irruzione, gli agenti derlla Squadra Amministrativa con il supporto dei colleghui della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto, hanno trovato i 21 giocatori, tra i 25 e 50 anni, tutte italiani tranne 2 stranieri, seduti attorno a due tavoli ed intenti a giocare a poker texas hold'em, a stretto contatto fisico l'una con l'altra. Sono stati pertanto identificati e sottoposti a controllo da cui è emerso che 14 di loro avevano precedenti di polizia. La polizia aveva deciso di intervenire dopo aver scoperto dell'apertura del circolo privato dove i soci erano stati invitati tramite social network. Nel locale era inoltre stato allestito uno spazio adibito a bar trovato in funzione durante il controllo. Il circolo è stato chiuso per 5 giorni.

I provvedimenti sanzionatori sono stati notificati al presidente dell'associazione, un quarantenne italiano, invitato in Questura perché non presente al momento del controllo. Sia il presidente che il segretario del circolo sono stati denunciati per il reato di istigazione a disubbidire alle leggi perché, seppur in emergenza epidemiologica, hanno organizzato tornei di poker e per ottenere la partecipazione di numerosi giocatori hanno divulgato tramite whatsapp messaggi di invito contenenti anche indicazioni su cosa dichiarare in autocertificazione in caso di controllo.

 

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Corriere Adriatico