Zangrillo: «Basta panico, l'emergenza Covid è finita da due mesi»

Zangrillo: «Basta panico, l'emergenza Covid è finita da due mesi»
L'emergenza Covid in Lombardia è finita da due mesi: continua a far parlare di sé il primario del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'emergenza Covid in Lombardia è finita da due mesi: continua a far parlare di sé il primario del San Raffaele di Milano Alberto Zangrillo, che in un'intervista al quotidiano Il Tempo ribadisce la sua idea di una situazione 'normalizzata' negli ospedali e mette in guardia contro quelli che definisce eccessi. «È un mese che in Lombardia non si muore più di Covid», «l'emergenza è finita da 2 mesi», dice Zangrillo. «Evitiamo di portare al panico e alla morte sociale». Oggi, spiega, «la mia più grande preoccupazione in campo sanitario è riprendere a curare quei malati che, per colpa di Sars-CoV-2, trascuriamo da almeno 5 mesi».



Per quanto riguarda la comunicazione quotidiana dei decessi da Covid per Zangrillo si tratta di «un modo di comunicare scorretto che non rispecchia la realtà», dice il primario facendo un esempio. «Il nonno di Pierino è coinvolto in un grave incidente stradale sulla tangenziale di Milano. Viene portato in emergenza in pronto soccorso, laddove oltre alle manovre di rianimazione, viene sottoposto, come tutti i pazienti, che entrano in un ospedale italiano, al tampone orofaringeo. Purtroppo, nonostante le cure, il nonno di Pierino, nel frattempo risultato Covid positivo, dopo due giorni viene a mancare in conseguenza del grave trauma subito. La causa di morte del nonno è chiara a tutti ma purtroppo verrà addebitata al virus».

«Ci interroghiamo tutti i giorni - continua Zangrillo - sul perché di questi dati di cui non abbiamo alcun riscontro nella pratica clinica giornaliera. Ci siamo informati presso gli organismi competenti ed abbiamo ricevuto la conferma». Allo stesso tempo «tutti sanno che in Italia l'eccesso di mortalità da Sars-Cov-2 è fortunatamente azzerato da due mesi. Concludendo: Attenzione, distanziamento massima prudenza, rispetto delle regole ma rispettiamo anche la verità», conclude.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico