Covid a Bergamo, la ricerca choc: «Positivo quasi il 40%. Tra le città più colpite al mondo»

Covid a Bergamo, la ricerca choc: «Quasi il 40% positivo al sierologico»
La città di Bergamo è stata una delle più colpite nella prima ondata della pandemia di coronavirus, a marzo scorso. E uno studio dell'Istituto...

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La città di Bergamo è stata una delle più colpite nella prima ondata della pandemia di coronavirus, a marzo scorso. E uno studio dell'Istituto Mario Negri di Bergamo sulla circolazione del virus nel capoluogo orobico e nella sua provincia, ha avuto risultati choc, con il 40% di positività al test sierologico per gli anticorpi anti Sars-CoV-2.

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La ricerca che sarà pubblicata su 'EBioMedicine', uno dei giornali del gruppo di 'Lancet', è stato avviata nel mese di maggio e ha coinvolto 423 volontari: 133 sono proprio i ricercatori del Mario Negri e 290 persone sono addetti dell'azienda Brembo. Ogni volontario è stato sottoposto a tampone nasofaringeo e a due diverse tipologie di test sierologico, per poterne valutare, tra le altre cose, performance e attendibilità. Risultato: «Il 38,5% del campione è risultato positivo al test sierologico ed ha sviluppato gli anticorpi contro il Sars-CoV-2», spiegano gli autori del lavoro. 

 

Per la provincia di Bergamo «si può ipotizzare una circolazione del virus che arriva a toccare le 420mila unità, contro le quasi 16mila segnalate al 25 settembre 2020. Ciò indicherebbe che il 96% delle infezioni da Covid-19 non è stato rilevato dal sistema sanitario», è la stima suggerita dagli autori di uno studio condotto nell'area. Al numero si arriva «estendendo il dato del campione a tutta la popolazione della provincia», spiegano gli scienziati. Emerge una fotografia dunque anche del contagio sommerso. 

 

«Bergamo si profila come una delle aree più colpite al mondo» da Covid-19 «con una sieroprevalenza che supera di gran lunga le stime di New York (19.9%), Londra (17.5%) e Madrid (11.3%)», emerge dallo studio che offre una fotografia della circolazione del virus nell'area, che già secondo i dati ufficiali era fra le più colpite dalla pandemia. Come hanno testimoniato anche le immagini drammatiche delle bare portate via da una processione di camion militari, scatti simbolo di quanto vissuto dal Nord Italia nei mesi clou dell'emergenza sanitaria scatenata da Covid-19.

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Corriere Adriatico