Coronavirus, l'emergenza varia da paese a paese e le misure da adottare, spesso, sono nettamente in contrapposizione. Se l'Italia ha chiuso le scuole da quasi due...
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La London Oratory School, situata nella zona di Fulham, ha infatti confermato di aver registrato un contagio di Covid-19, inviando una e-mail allo staff e alle famiglie degli alunni. Non viene specificato se la persona risultata positiva al tampone sia uno studente o un membro del personale scolastico, ma la scuola ha fatto sapere che il contagiato è stato regolarmente posto in quarantena. La notizia che desta più scalpore è però un'altra: l'istituto resta regolarmente aperto e domani riprenderà le lezioni come se niente fosse.
Il caso di contagio era stato confermato nella giornata di ieri e comunicato oggi dalla scuola alle famiglie degli alunni. Nella giornata di oggi, invece, l'istituto ha fatto sapere che la scuola resta aperta e riprenderà regolarmente le lezioni dopo una sanificazione di tutti gli ambienti. Le ragioni della scuola sono quelle che più colpiscono, come si legge nella e-mail: «Il contagiato ha frequentato l'istituto fino al 10 marzo e il virus non resiste sulle superfici per più di 72 ore, ma abbiamo comunque proceduto alla sanificazione degli ambienti».
Al di là dell'incertezza sulla resistenza del virus sulle superfici, su cui gli stessi virologi di tutto il mondo sono ampiamente in disaccordo, una simile decisione rischia di sconvolgere le famiglie degli alunni. Le uniche accortezze prese dalla scuola, oltre alla sanificazione degli ambienti, sono un invito a segnalare ogni possibile sintomo da parte degli alunni. Per il resto tutto aperto, con una espressione che ormai contraddistingue il Regno Unito: «Open with business as usual». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico