Restizione legate al Coronavirus, cambia ancora il modulo di autodichiarazione degli spostamenti. L'autodichiarazione cambia ancora ha spiegato il capo della...
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«Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c'è un'altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo», ha detto Gabrielli sottolineando che «fino al 24 marzo su due milioni e mezzo di cittadini controllati ci sono stati 110mila denunciati» per il mancato rispetto dei divieti.
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«La stragrande maggioranza dei cittadini - ha osservato Gabrielli - è rispettosa dei divieti, ma c'è un'altra parte che forse non è consapevole dei rischi o è allergica ai divieti e si comporta in maniera negativa. Io - ha ricordato - nei giorni scorsi avevo sottolineato l'esigenza di misure più efficaci ed il Governo ha fatto un nuovo decreto che, all'articolo 4, introduce un quadro sanzionatorio diverso. I comportamenti scorretti potranno venire sanzionati con l'articolo 452 del Codice penale, che punisce i comportamenti colposi con una pena fino a 12 anni di reclusione». «L'articolo 4 - ha proseguito il capo della Polizia - stabilisce che non c'è più un reato penale ma un comportamento sanzionabile con un'ammenda, che va da 400 a 4000 euro e sarà aumentata di un terzo qualora si usino veicoli, C'è poi una sanzione specifica per violazione di quarantena, con l'arresto da 3 a 18 mesi sanzione ed il pagamento da 500 a 5mila euro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico