«Chiudere tutto è stata una scelta giustissima che ha salvato il Paese e risparmiato vite. La strategia del lockdown totale ci ha consentito di fermare il virus prima...
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Ancora Speranza: «Su Alzano e Nembro - sottolinea in un'intervista a Il Corriere della Sera - la spiegazione è semplice e lineare. Tra il 3 marzo e il Dpcm del 10 che chiude tutta l’Italia non c'è alcun buco. Il 4 marzo ricevo il verbale del Cts, che mi arriva sempre il giorno dopo. Il 5 avviso Conte e chiediamo un approfondimento a Brusaferro. Il 6 il premier vede il Cts e lì matura il cambio di linea, perché il tentativo di bloccare il virus in zone delimitate è superato dai numeri dell’epidemia in Emilia, Piemonte, Liguria, Marche. Il Dpcm dell’8 marzo che chiude solo le aree più colpite è pienamente conforme alle idee del Cts». Speranza cnferma inoltre che «l’Italia è messa meglio di altri Paesi», ma ai cittadini vuole dire tutta la verità: «Non essere preoccupati sarebbe da sconsiderati, nulla può essere dato per scontato». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico