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PALESTRE APERTE MA RISPETTARE IGIENE Nel testo si prevede il rinvio di manifestazioni pubbliche e private (inclusi cinema e teatri) che comportino un affollamento tale da non garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro: inoltre uno stop alle strette di mano, evitare gli abbracci e gli scambi di bottiglie e bicchieri. Palestre, piscine e centri sportivi possono rimanere aperte a patto che rispettino le norme di igiene tra cui il lavaggio delle mani e il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro.
SPORT SI' MA A PORTE CHIUSE Si potranno tenere eventi e competizioni sportive ma a porte chiuse (questa misura dovrebbe coinvolgere, tra gli altri, anche la Serie A di calcio): le manifestazioni restano invece sospese nelle «zone rosse». La bozza prevede inoltre il divieto delle trasferte per i tifosi che risiedono nelle Regioni di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona.
ANZIANI LIMITINO USCITE Tutte le persone anziane, non solo quelle affette da patologie croniche, dovranno limitare le uscite «non strettamente necessarie» ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Nel testo si prevede inoltre il divieto per gli accompagnatori dei pazienti di fermarsi nelle sale di attesa dei pronto soccorso. Limiti anche alle visite di parenti agli hospice e alle residenze per anziani.
FAVORIRE ATTIVITA' ALL'APERTO Una raccomandazione ai Comuni, agli enti territoriali, le associazioni culturali e sportive affinchè offrano attività ricreative individuali alternative che promuovano e favoriscano le attività all'aperto (senza assembramenti) o presso il proprio domicilio. Stop a congressi, riunioni, meeting e eventi sociali per il personale sanitario e per il personale che garantisce i servizi pubblici e essenziali e di pubblica utilità: previsto anche il rinvio di tutte i convegni e i congressi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico