Coronavirus, mascherine Ffp2 non a norma: ecco quelle false. I codici da evitare

Coronavirus, mascherine Ffp2 non a norma: ecco i codici da evitare
Per essere a norma le mascherine Ffp2 contro il Covid devono aver ottenuto le certificazioni necessarie. Sono stati immessi sul mercato, tuttavia, dispositivi...

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Per essere a norma le mascherine Ffp2 contro il Covid devono aver ottenuto le certificazioni necessarie. Sono stati immessi sul mercato, tuttavia, dispositivi abusivi. Dopo il caso delle U-Mask, si indaga su altre mascherine al fine di stilare i codici CE da evitare. Il consiglio è di diffidare dai modelli che non sono presenti nel database dell'Unione europea. L'elenco delle mascherine che mostrano codici non accreditati dall'Ue comprende tutti gli esemplari ritenuti sospetti finora. 

 


Tutte le mascherine FFP2 che riportano i seguenti codici non sono a norma dal momento che hanno usato il codice di un ente autorizzato a certificare altri prodotti. 

ICR Polska (Polonia) – CE 2703

CELAB (Italia) – CE 2037

ECM (Italia) – CE 1282

ISET (Italia) – CE 0865

TSU Slovakia (Slovacchia) – CE 1299

 

 

Il codice già citato CE 2163 non figura nella lista dei «certificati sospetti» dell’European Safety Federation. Secondo le analisi di due laboratori indipendenti, alcune mascherine di produzione cinese non sono a norma, pur avendo la certificazione di quell’ente. Per difendersi da eventuali falsi che non garantiscono la funzionalità «le mascherine Ffp2 vanno sempre acquistate in canali ufficiali, come le farmacie o i supermercati, controllando che all'esterno ci sia scritto 'a norma Uni En149:2001', per essere sicuri che si tratti proprio di una mascherina Ffp2». Sono i consigli di Paolo D'Ancona, medico epidemiologo dell'Istituto superiore di Sanità.

 

«E bisogna diffidare in caso si evidenzino difetti di qualità, come la mancata aderenza al volto, il distacco degli elastici o forme differenti tra una mascherina e l'altra», ha dichiarato D'Ancona all'Adnkronos intervenendo dopo le denunce apparse sulla stampa in merito alla circolazione di prodotti contraffatti. «Non è facile - ammette D'Ancona - riconoscere se la mascherina è falsa oppure no. Sono necessari appositi controlli, fatti in laboratori specializzati».

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Corriere Adriatico