Coronavirus, guarita Elena Pagliarini: è l'infermiera di Cremona protagonista della foto simbolo

Coronavirus, guarita Elena Pagliarini: è l'infermiera di Cremona protagonista della foto simbolo
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CREMONA - «Non vedo l'ora di tornare in mezzo ai miei colleghi e alla mia professione, una professione che adoro. Tutti i giorni si rischia, ma è il mestiere che ho scelto, una scelta di cui sono fermamente convinta. Mi spaventa, invece, psicologicamente l'idea di incontrare gli sguardi che ho visto quella volta. Non li dimenticherò mai, mai. Ho ancora tanta angoscia nel mio cuore». La sua immagine sfinita, con la testa china sulla tastiera del computer, ancora con la mascherina al volto e il camice, è diventata uno dei simboli dell'emergenza coronavirus. Lei, Elena Pagliarini, 43 anni, infermiera del pronto soccorso dell'ospedale di Cremona, cinque giorni dopo quello scatto è risultata positiva al tampone e ha cominciato la quarantena.


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Ha fatto il primo tampone, che ha dato esito negativo, ed è in attesa del responso del secondo. Se anche questo test andrà bene, rientrerà al Maggiore dove lavora dal 2005, come riporta il sito 'Cremonasipuò.it' che l'ha intervistata. Cremona è una delle province della Lombardia che ha registrato il maggior numero di vittime per Covid-19. «Ho perso degli amici e il papà di uno di loro. Quando tutto questo finirà, dovremo guardarci intorno e vedere chi è rimasto. Ho paura che mancherà qualcuno di cui non mi sono accorta», racconta.


Tornando a quella foto «non rappresenta la mia stanchezza ma la stanchezza e l'impegno di tutti i miei colleghi nella lotta al coronavirus. Gli infermieri hanno uno spirito indomito, l'infermiere è un guerriero. Se quell'immagine fosse stata ripresa in un periodo normale, sarei stata criticata, considerata una fannullona», dice. «Il personale infermieristico è declassato, messo in disparte. Si pensa che faccia solo la flebo o il prelievo. Invece dietro a un infermiere c'è tanto, ci sono i rapporti con i familiari, una parola al paziente, una carezza. È l'infermiere che si occupa del supporto psicologico, è lui il punto di riferimento».
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Corriere Adriatico