«Il Covid è una 'malattia delle città', legata ai trasporti e all’ambiente: a Milano e in Lombardia non sarà mica stata colpa solo del...
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«Bisogna progettare una coesistenza virtuosa e civile con la natura. Costruire una mappa mentale guidata da quello che Covid-19 ci ha forzato a fare. Dobbiamo pensare a un futuro meno di corsa, con meno macchine e meno aerei.
Ilaria Capua, ex parlamentare e soprattutto apprezzata nella comunità scientifica per i suoi lavori di ricerca sull'influenza aviaria, ha ricordato come il coronavirus si è diffuso in tutto il mondo: «Si è spostato con le persone sugli aerei, non con una scatola di Amazon. Forse bisognerebbe studiare per rinnovare i treni con comparti difettosi, con tutta quella gente ammassata ogni giorno, e sarebbe una buona idea. E con questo movimento, che nasce in collaborazione con il Cern di Fabiola Gianotti (che mette a disposizione le infrastrutture e il potere di calcolo), sta partendo una meravigliosa sfida di ricerca. Direi che è una ricerca 'populista' perché qui ognuno si mette in gioco in prima persona, e alla fine scavalca il barone. Qui uno vale uno. E pancia comanda». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico