Coronavirus, da marzo a maggio in Europa 160mila morti in più rispetto al passato. Dati preliminari da 24 Paesi europei mostrano che tra marzo e maggio 2020 ci sono stati...
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Già all'inizio di marzo 2020, l'Italia ha registrato un numero significativamente maggiore di decessi rispetto agli anni precedenti, ed è stato il primo Paese a raggiungere un picco, a fine marzo. L'aumento più marcato del numero di decessi è stato in Spagna, che entro inizio aprile ha raddoppiato il numero di morti settimanali registrati rispetto alla stessa settimana degli anni precedenti. Con inizio aprile per Francia e Svizzera i morti hanno iniziato a calare. Per altri paesi, come Belgio, Paesi Bassi, Svezia e Portogallo, il picco di aumento delle morti nel 2020 è stato raggiunto nella settimana tra il 6 ed il 12 aprile.
Eurostat evidenzia tuttavia differenze considerevoli nei decessi, non solo tra i Paesi, ma anche tra le regioni di uno stesso Stato, tra marzo e maggio 2020 (rispetto allo stesso periodo 2016-2019). Gli aumenti del numero di morti sono stati particolarmente significativi: nel nord Italia, nella zona centrale della Spagna tra cui Madrid, nell'est della Francia e della regione di Parigi, in diverse regioni belghe e olandesi.
Le regioni più colpite dalla mortalità sono state principalmente in Italia e Spagna. Dal 2 marzo al 10 maggio 2020, Bergamo, Cremona, Segovia, Lodi e Brescia hanno avuto morti più di tre volte superiori a quelle registrate nello stesso periodo nei quattro anni precedenti. Circa 21 delle 25 regioni più colpite nei paesi europei analizzati sono in Italia o in Spagna, le altre regioni sono Haut-Rhin, Seine-Saint-Denis, Hauts-de-Seine in Francia e Noordoost-Noord-Brabant in Paesi Bassi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico