Coronavirus in Italia, incubo Focolai: sono 925. Ma ora la maggior parte dei malati sono under 50. Il ruolo della movida

Coronavirus in Italia, incubo Focolai: sono 925
I casi aumentano, l'Europa chiude, l'allerta tra gli esperti cresce, ma sulle discoteche ancora si discute. La situazione dei contagi da Coronavirus in Italia torna a far...

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I casi aumentano, l'Europa chiude, l'allerta tra gli esperti cresce, ma sulle discoteche ancora si discute. La situazione dei contagi da Coronavirus in Italia torna a far preoccupare dopo l'incremento dei casi a fronte di una diminuzione del numero dei tamponi. La maggior parte dei nuovi contagiati sono giovani e questo è dovuto alla caratteristica dei nuovi focolai.


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A marzo il virus aveva colpito appena l’1,2% dei minorenni, oggi il 13%. Gli under 50 corrispondevano al 23,2% dei contagiati, oggi costituiscono la stragrande maggioranza dei nuovi casi (67,7%). Molti sono i casi di importazione da Spagna, Grecia, Malta e Croazia e molti sono asintomatici e giovani, ma questo non significa che bisogna abbassare la guardia secondo gli esperti. 

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Rodolfo Punzi, direttore del Dipartimento di malattie infettive e urgenze infettivologiche dell’ospedale Cotugno di Napoli: «Una persona più giovane, mediamente, ha uno stato di salute migliore. Il terreno di partenza aggredito dal Sars-CoV-2, dunque, è più propenso a fronteggiare l'infezione», spiega a La Stampa e prosegue:  «Dopo sei mesi di conoscenza del Covid-19 possiamo dire che il suo decorso è più grave negli anziani a causa delle comorbidità spesso già presenti nel momento in cui si manifesta la nuova malattia».


Secondo l’Istituto superiore di sanità, attualmente i focolai di infezione attivi in Italia sono 925, di cui 225 «accesi» nell’ultima settimana. La maggior parte di questi focolai si sono accesi a seguito della frequentazione di locali notturni all'interno dei quali non vengono mantenute le distanze di sicurezza, non si indossano le mascherine e si creano situazioni di pericoloso aggregamento. Solo ora si sta avendo una stretta sulle regole, sperando non sia troppo tardi, oggi 15 agosto per molte regioni sarà l'ultimo giorno di apertura delle discoteche. Cosa succederà in seguito si saprà solo nei prossimi giorni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico