Una 'sfilata' di clienti di Fabrizio Corona e della società a lui riconducibile, la Atena srl, tra cui anche l'odontoiatra che ha pagato «10mila euro per...
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La prima a testimoniare, davanti ai giudici della prima sezione penale, è stata una donna che ha un negozio di abbigliamento in Brianza e che ha raccontato di aver pagato in contanti e 'in nero' per la 'comparsata' di Corona nel suo locale. «È stato bravissimo, non posso dire niente, ha fatto foto e autografi - ha spiegato la teste - l'evento è andato bene, ma purtroppo sul lavoro non ha avuto ricadute positive».
Poi, è toccato al titolare di una società di eventi spiegare di aver «pagato Corona con un bonifico da 610 euro e poi con duemila cash senza fattura» per tre quarti d'ora di 'apparizione' ai Magazzini Generali, discoteca milanese. «È stata una persona piacevole con la clientela», ha aggiunto il testimone.
Un altro teste, «agente di commercio ma anche curatore d'immagine», ha raccontato che avrebbe dovuto sborsare «da contratto» 13mila euro ad Atena «perché divulgasse, attraverso Corona, la mia immagine nei social».
Corriere Adriatico