CAIVANO - All’alba di oggi, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Compagnia di Casoria hanno dato esecuzione...
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Le indagini, derivate dalla vicenda della morte della piccola Fortuna Loffredo - avvenuta nel Parco Verde di Caivano il 24 giugno 2014 e che ha suscitato grave allarme tra la popolazione - hanno fatto emergere un ulteriore fatto criminoso, autonomo rispetto ai fatti della piccola Loffredo.
Nel corso delle investigazioni, è risultato in particolare che l’uomo avrebbe costretto la bambina a subire atti sessuali contro la sua volontà in presenza della madre, la quale - sebbene a conoscenza dei comportamenti assunti dal convivente ai danni della bimba - non li impediva, omettendo, altresì, di denunciarli, in spregio al dovere di protezione su di lei incombente, né si attivava per evitare il protrarsi dei fatti delittuosi sopra descritti.
Nell’ambito dell’ indagine in questione sono stati già adottati provvedimenti cautelari personali nei confronti di 2 coniugi, che abitavano nella stessa palazzina della Loffredo, anch’essi accusati di violenza sessuale aggravata nei confronti della loro figlia di 12 anni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico