Choc tossico da coppetta mestruale: amputati piedi e dita delle mani a una donna di 36 anni

Usa la coppetta mestruale ma ha uno choc tossico: i medici le amputano i piedi e le dita delle mani per salvarla
Ha avuto uno choc tossico in seguito all'utilizzo della coppetta mestruale e, per salvarla, i medici hanno dovuto ricorrere all'amputazione dei piedi e delle dita delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha avuto uno choc tossico in seguito all'utilizzo della coppetta mestruale e, per salvarla, i medici hanno dovuto ricorrere all'amputazione dei piedi e delle dita delle mani. Una vicenda agghiacciante, quella che ha riguardato una donna di 36 anni che vive in Francia.




Come riporta Le Parisien, Sandrine Graneau, questo il nome della donna, ha accusato uno choc tossico dovuto all'utilizzo della coppetta mestruale durante il ciclo. Un effetto collaterale molto raro, ma possibile, che può avere delle conseguenze devastanti. Tutto è iniziato nel mese di aprile dello scorso anno: dopo aver utilizzato la coppetta mestruale, la donna aveva iniziato ad accusare un lieve dolore al basso ventre, che però col passare dei giorni era aumentato d'intensità fino a diventare insopportabile.

Una volta giunta al pronto soccorso, alla 36enne erano stati diagnosticati i calcoli renali, ma i medici avevano preso una cantonata. Il giorno seguente, dopo aver perso i sensi, la donna era stata immediatamente ricoverata e solo allora era stata effettuata la diagnosi corretta: choc tossico, che può portare alla morte. Per salvare la donna, i medici hanno dovuto amputarle i piedi e alcune dita delle mani, assistendola per tre lunghe settimane in terapia intensiva.

La vicenda è diventata pubblica nelle ultime ore, a pochi giorni di distanza dalla morte di una 17enne belga che aveva accusato lo choc tossico dopo aver utilizzato dei tamponi. Oggi che Sandrine si è ristabilita, portando gli evidenti segni dell'amputazione sul proprio corpo, la donna denuncia: «Non potevo certo immaginare che usare una coppetta potesse avere delle conseguenze così gravi. Nelle istruzioni si legge che possono essere utilizzate 4, 6, 8 o 12 ore al giorno. Possibile che non faccia tutta questa differenza? Le donne hanno bisogno di istruzioni chiare e univoche, ne va della loro salute». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico