Il ginecologo dei vip "re dell'amniocentesi" rinviato a giudizio per stalking alla sorella

Claudio Giorlandino
ROMA - Il ginecologo dei vip Claudio Giorlandino, noto come «il re delle amniocentesi» è stato rinviato a giudizio dal gip di Roma assieme ad altre otto...

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ROMA - Il ginecologo dei vip Claudio Giorlandino, noto come «il re delle amniocentesi» è stato rinviato a giudizio dal gip di Roma assieme ad altre otto persone. È accusato dalla Procura di Roma di stalking per avere perseguitato la sorella Maria Stella, titolare dei centri diagnostici Artemisia, e il cognato Carlo De Martino.


La vicenda ruota attorno ad una controversia sulla gestione dell'attività imprenditoriale di famiglia. Oltre al reato di stalking i pm contestano, a seconda delle posizioni, anche i reati di rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio, calunnia e corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio. Per questa vicenda la sorella di Giorlandino, nel 2014, fece perdere le sue tracce per alcuni giorni dopo aver denunciato il fratello.

Tra i rinviati a giudizio anche un brigadiere dei carabinieri Biagio Di Mauro, l'appuntato Antonio Cariello e Antonio Mercuri, dipendente della Regione Lazio, ma in servizio al Campidoglio. A processo anche gli agenti di polizia penitenziaria Fernando Mecchia e Pietro Pacillo. Il giudice Elisabetta Pierazzi ha disposto il processo, che per tutti inizierà il 24 novembre, anche nei confronti della stessa Maria Stella Giorlandino e del marito per evasione fiscale. I due sono accusati di aver «sottratto e distrutto» le scritture contabili dell'Artemisia.
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Corriere Adriatico