Nemmeno i cioccolatini sfuggono dalle accuse di razzismo, in questi giorni in cui la polemica - dopo le proteste del movimento Black Lives Matters legati all'omicidio di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non è la prima volta che questo dolcetto crea polemiche. Una petizione lanciata nel 2017 chiedeva un nuovo nome, ma il produttore è sempre rimasto fedele alla denominazione storica. «Abbiamo deciso di togliere il prodotto dal nostro assortimento. L'attuale dibattito in corso ci ha spinti a rivalutare la situazione. Ci è chiaro che anche la nostra decisione creerà discussioni», ha fatto sapere oggi la stessa Migros.
Questa tipologia di cioccolatini non sparirà però del tutto dai supermercati, am riguarda solo l’azienda Dubler: in passato infatti, proprio per via delle polemiche legate al razzismo, altri produttori avevano cambiato il nome dei cioccolatini, mentre era solo la Dubler l’unica che continuava con la denominazione originale dal 1946. E sulla vicenda è intervenuto anche il leader leghista Matteo Salvini: «Tolti dagli scaffali i moretti, cioccolatini ‘razzisti’… Ma ci rendiamo conto? Non è uno scherzo…», ha twittato l’ex ministro dell’Interno. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico