A 15 aggredisce e uccide il nonno. Riprende la scena con il cellulare e pubblica il filmato

A 15 aggredisce e uccide il nonno. Filma la scena e pubblica il filmato
Prima il litigio con la nonna, poi l'aggressione violenta al nonno, intervenuto a difesa della donna: è il quadro tragico di un raptus avvenuto ieri pomeriggio a...

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Prima il litigio con la nonna, poi l'aggressione violenta al nonno, intervenuto a difesa della donna: è il quadro tragico di un raptus avvenuto ieri pomeriggio a Bucchianico (Chieti) che ha portato un 15enne affetto da problemi psichici a uccidere il parente. Il giovane è indagato per omicidio volontario aggravato, e rimane agli arresti, piantonato nell'ospedale di Chieti dove è stato portato dal 118 subito dopo il fatto; il nonno di 78 anni è morto la notte scorsa nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara dove era stato ricoverato a causa delle gravi lesioni al volto e delle diverse fratture delle costole e lombari.

Il ragazzo era affidato ai nonni materni

Il ragazzo, malato psichiatrico e proveniente da un contesto familiare problematico, affidato ai nonni materni con i quali viveva da anni, probabilmente in preda ad un raptus ha prima avuto un litigio con la nonna, quindi ha colpito ripetutamente al volto e allo sterno con un aspirapolvere e una sedia il nonno, e mentre gli saltava addosso con i piedi ha anche filmato la scena con lo smartphone e l'ha postata sullo stato di Whatsapp. Il telefonino è stato sequestrato dai carabinieri insieme ad alcuni indumenti e ad altri reperti, mentre i militari della sezione investigativa scientifica del nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti hanno eseguito rilievi fotografici e altri accertamenti nell'abitazione dove è avvenuto il delitto. Subito dopo la violenta aggressione il ragazzo si è chiuso nella sua stanza dalla quale è uscito dopo che i carabinieri lo hanno convinto ad aprire la porta. Il 15enne, assistito dall'avvocato Roberto Di Loreto di Chieti, inizialmente accusato di tentato omicidio e per questo arrestato, il prossimo 11 luglio dovrà presentarsi all'Aquila, dinanzi al Gip del Tribunale per i Minorenni, Italo Radoccia, per l'interrogatorio di convalida.

Lo choc della comunità

 «È una tragedia immane, non doveva succedere, è una tragedia in tutti i sensi, quasi quasi ci si sente impotenti e ci si pone la domanda: che cosa si doveva fare di più? - ha detto il sindaco Carlo Tracanna - Nel lato negativo, questa vicenda è un insegnamento che ci deve far riflettere sempre di più e cercare in tutte le maniere in questi casi di affrontare il problema prima che sfoci in una tragedia. La nonna veniva a parlare con me e qualsiasi cosa ci chiedeva eravamo sempre pronti ad affrontarla per esaudire le sue richieste. Dall'anno scorso non veniva». «Questa situazione ci richiama alla responsabilità e all'attenzione reciproca con gli altri - dice il parroco di Bucchianico, padre Germano Santone - , è un episodio che genera dolore e un pò anche impotenza davanti a una situazione del genere, dinanzi alla sofferenza che certamente anche questo ragazzo probabilmente vive, ha vissuto e vivrà».

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Corriere Adriatico