Chiara Gualzetti uccisa a Bologna, morta anche la mamma. Il dolore del papà: «Pure Giusi è volata via, vivo in un incubo»

Vincenzo Gualzetti ha annunciato la morte della moglie in un post su Facebook. Lottava da tempo con una malattia

Chiara Gualzetti uccisa a Bologna, morta la mamma. L'annuncio del papà: «Anche Giusi è volata via». Si erano sposati a giugno
  Dopo Chiara, anche Giusi. La famiglia Gualzetti vive un dramma senza fine. Vincenzo, il papà della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 

Dopo Chiara, anche Giusi. La famiglia Gualzetti vive un dramma senza fine. Vincenzo, il papà della 15enne uccisa a Bologna due anni fa, ha annunciato la terribile notizia su Facebook. «Purtroppo oggi una cattiva notizia che mai avrei voluto dare. Anche Giusi è volata via. Dopo 15 mesi di lotta contro la malattia stanotte si è spenta. Sono sicuro che ora sia di nuovo con Chiara. Non ho parole. Continuo a dire che mi sembra di vivere un incubo». Così Vincenzo Gualzetti, il papà di Chiara, la 15enne uccisa il 27 giugno 2021 nel parco dell'Abbazia di Monteveglio (Bologna) da un 16enne, ha annunciato sulla pagina Facebook 'Giustizia per Chiara' la morte della moglie Giusi.

 

Il matrimonio a giugno

I due si erano sposati lo scorso 9 giugno. L'omicidio avvenne a pochi passi dalla casa dove Chiara abitava con i genitori. La ragazzina fu accoltellata e finita a calci e pugni da quello che credeva un amico, il 16enne che l'aveva attirata in una trappola, per poi ucciderla.

Il giovane killer, che dal giorno dell'omicidio è in carcere al Pratello, confessò poi agli inquirenti di aver agito perché guidato da un demone. A marzo di quest'anno per il ragazzo, nel frattempo divenuto maggiorenne, è stata confermata in Appello la condanna a 16 anni e quattro mesi.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico