Uccide la moglie a coltellate e tenta il suicidio: l'uomo condannato all'ergastolo nel 2003 venne poi assolto

La vittima si chiamava Ada Rotini, aveva 46 anni e faceva la badante
Ha ucciso la moglie, di 46 anni, a coltellate e poi ha rivolto l'arma contro se stesso, colpendosi all'addome, nel tentativo di togliersi la vita. È avvenuto a...

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Ha ucciso la moglie, di 46 anni, a coltellate e poi ha rivolto l'arma contro se stesso, colpendosi all'addome, nel tentativo di togliersi la vita. È avvenuto a Bronte, nel giorno dell'udienza di separazione della coppia. L'uomo, 47 anni, è stato ricoverato nell'ospedale Cannizzaro di Catania. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano. 

 

La condanna nel 2003

La vittima si chiamava Ada Rotini, aveva 46 anni, e faceva la badante. È stata colpita alla gola con un coltello dal marito, Filippo Asero, 47 anni, L'uomo, il 10 dicembre del 2001, era stato arrestato da carabinieri della compagnia di Randazzo per l'omicidio di Sergio Gardani, 32 anni, ucciso tre giorni prima in un agguato a Bronte che, secondo l'accusa, era maturato nell'ambito di una lotta interna a un clan locale per il controllo delle estorsioni e del traffico di sostanze stupefacenti. Asero, condannato all'ergastolo il 28 ottobre del 2003 in primo grado dalla Corte d'assise di Catania, era stato poi assolto con formula piena per non avere commesso il fatto.

 

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Corriere Adriatico