CATANIA - Malati terminali uccisi su un'ambulanza, iniettando loro dell'aria nel sistema sanguigno, e poi i corpi 'venduti' per 300 euro a agenzie di onoranze...
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Il decesso avveniva durante il trasporto dall'ospedale di Biancavilla a casa dei pazienti dimessi perché in fin di vita.
Secondo la sua ricostruzione, il malato terminale tornava a casa «siccome era in agonia e sarebbe deceduto lo stesso, gli iniettavano dell'aria con l'agocannula nel sangue, e il malato moriva per embolia», così i familiari non se ne accorgevano. Approfittando del momento di grande dolore proponevano l'intervento di un'agenzia di onoranze funebri che, sottolinea il testimone, «poi gli facevano un regalino», i 300 euro a salma appunto. Il pentito sostiene che «erano i boss a mettere gli uomini sull'ambulanza» e che i «soldi andavano all'organizzazione». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico