CATANIA - Un palazzo di tre piani è crollato intorno alle 2.30 della notte nel centro di Catania, probabilmente in seguito ad una esplosione provocata da una bombola di...
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È ricoverata in coma farmacologico con la prognosi riservata la bambina di 10 mesi rimasta gravemente ferita nel crollo della palazzina in cui abitava con la famiglia a Catania. La piccola ha riportato una frattura cranica laterale sinistra e presenta anche due focolai contusivi emorragici per i quali non è necessario sottoporla a un intervento chirurgico, ma soltanto a controlli clinici. «Le lesioni contusive e le frattura - sottolinea il primario della Rianimazione pediatrica dell'ospedale Garibaldi Nesima,il dottore Giuseppe Ferlazzo - sono stabili e a un primo controllo neurologico è stato evidenziato peraltro un movimento spontaneo dei quattro arti e presenza dei riflessi». In tutte le due sedi dell'ospedale Garibaldi, Nesima e Centro, dopo la notizia del crollo della palazzina, il dipartimento di Emergenza dell'Azienda, diretto dal dottor Sergio Pintaudi, ha attivato immediatamente il protocollo per l'emergenza di massa.
"Viva per miracolo": così Francesca Giuffrida, 67 anni, si definisce mentre, seduta su dei gradini esterni di un negozio, vede le macerie della sua casa.
"Ci potevo essere anch'io là sotto, magari morta - aggiunge - e invece ieri sono andata a casa di mio figlio. E questo mi ha salvato la vita". Ovviamente conosceva "da anni tutte le persone del palazzo". "Tutte persone - sottolinea - tranquille". Anche lei sa della morta della persona anziana travolta dalle macerie: "certo - conferma - era la 'signorina': non era sposata e viveva da sola".
Corriere Adriatico