Cassiera complice: spesa da 1000 euro, ma i rom ne pagano solo 95

Cassiera complice: spesa da 1000 euro, ma i rom ne pagano solo 95
ROMA - Si erano presentate alla cassa con carrelli colmi di prodotti vari per un valore complessivo di oltre 1.000 euro, ma grazie all’abile intervento della cassiera, loro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Si erano presentate alla cassa con carrelli colmi di prodotti vari per un valore complessivo di oltre 1.000 euro, ma grazie all’abile intervento della cassiera, loro complice, il conto è stato di gran lunga alleggerito. Grazie alla scontistica “fai-da-te”, infatti, lo scontrino annotava una spesa totale di 95,92 euro.


A scoprire il raggiro sono stati gli addetti alla vigilanza interna dell’ipermercato, ove la cassiera - una romana di 47 anni incensurata - era da tempo impiegata senza aver mai destato sospetti sulla sua infedeltà, e hanno immediatamente allertato i Carabinieri della Stazione Roma Bravetta. I militari, giunti sul posto in pochi minuti, hanno portato in caserma la dipendente e le 4 clienti, tutte nomadi di origini slave, provenienti dall’insediamento di via della Monachina.

La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al direttore dell’ipermercato mentre le cinque “furbette” sono state denunciate a piede libero con l’accusa di tentata truffa in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri finalizzati a verificare altre spese anomale nei giorni in cui la dipendente infedele era in servizio e i motivi che hanno portato la cassiera a collaborare con le nomadi nella tentata truffa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico