PALERMO - Era andato negli uffici comunali dell'anagrafe a Palermo per rinnovale la carta d'identità. Ma davanti all'impiegatio dello sportello ha scoperto di essere morto da...
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«In tutti questi anni non ho avuto alcun sentore di questa assurda vicenda», spiega Bartolotta a Giovanni Villino del Giornale di Sicilia in edicola. Un vero incubo per il palermitano. Ma tutto dovrebbe sistemarsi non appena l'uomo verrà riscritto all'anagrafe. Per spiegare la motivazione della "cancellazione" è intervenuto l'assessore Nicotri che ha dichiarato che Bartolotta risultava «irreperibile al censimento del 2011».
«L’utente, irrintracciabile sin dal 2011 e negli anni successivi, è stato dichiarato ufficialmente irreperibile nel 2014, dopo le verifiche previste dalla legge - fanno sapere dal Comune attraverso il quotidiano -. Egli quindi non è stato dichiarato “deceduto”, fatto per altro impossibile in assenza di un certificato di morte. Già ieri, accertata la situazione e per venire incontro alle attuali esigenze dell’utente che ha manifestato specifiche necessità familiari, è stato disposto che un funzionario dell’Anagrafe, si rechi presso il suo domicilio, per permettergli la reiscrizione all’Anagrafe del Comune». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico