Super bolletta per il respiratore salva-vita di un ragazzo: la pagherà il Comune di Montelsilvano

Ragazzo attaccato alla macchina salva-vita, il Comune pagherà la super bolletta
Il Comune pagherà la maxi bolletta del gas e porterà il caso all'attenzione nazionale. La risposta dell'amministrazione comunale di Montesilvano...

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Il Comune pagherà la maxi bolletta del gas e porterà il caso all'attenzione nazionale. La risposta dell'amministrazione comunale di Montesilvano all'appello della signora B., madre di un ragazzo che vive legato alle macchine salvavita, non si è fatta attendere. Ieri è stato il sindaco Ottavio De Martinis in persona a garantire alla signora il sostegno per il pagamento della bolletta che eviterà l'interruzione del gas.

Il trasporto in spiaggia

«Conosciamo bene la situazione di questa famiglia - afferma il sindaco De Martinis - e lo scorso anno abbiamo fatto di tutto per poter accompagnare con un'autoambulanza il figlio della signora, una nostra dipendente comunale, alla spiaggia accessibile affinché potesse vedere il mare. Ho parlato con il direttore dell'Azienda speciale, Eros Donatelli, e abbiamo previsto un contributo per pagare l'ultima utenza di questo nucleo familiare. Ho portato il caso anche all'interno di una riunione dell'Anci e dell'Upi, che si è svolta giovedì in Provincia, nel corso della quale ho condiviso le mie perplessità sul tema dei rincari. Ho parlato anche della situazione di questa famiglia di Montesilvano e ho chiesto di portare all'attenzione nazionale la questione». Nel pomeriggio di ieri il consigliere delegato alla Disabilità, Giuseppe Manganiello, e il responsabile dell'Ufficio disabili, Claudio Ferrante hanno fatto visita alla signora e al figlio per esprimere la loro solidarietà.

«Colpiti da questa storia»

«Sono rimasto molto colpito da questa storia riferisce Manganiello - che è la storia anche di altre persone che vivono in questa condizione e come amministrazione comunale faremo il possibile per garantire un sostegno a questa mamma che si occupa da sola del proprio figlio». Da Ferrante, presidente di Carrozzine determinate, «un plauso a questa mamma che ha avuto il coraggio, a livello nazionale, di denunciare la situazione che coinvolge tantissime famiglie che si trovano in questa condizione». E' il coraggio di una mamma che da due anni e mezzo vive giorno e notte accanto al suo ragazzo. In solitudine e in silenzio. Se si è decisa a rendere pubblica la sua situazione è perché, con il rincaro stratosferico del costo del gas, non ce la può fare a pagare le bollette. Il suo ragazzo, immobile nel letto, ha bisogno di stare al caldo. «L'aiuto, concreto, del Comune è un gesto che rincuora - commenta la signora B -. Così riusciamo a parare il colpo e non ci staccheranno il gas. Poi vedremo. Qualcosa dovrò inventarmi». Di una cosa mamma coraggio è certa: non lascerà al freddo il suo ragazzo. Nemmeno per un'ora.

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Corriere Adriatico