Il suo sviluppo è molto frequente tra gli uomini dai 45 anni in su e con l'avanzare dell'età il rischio aumenta esponenzialmente, ma non mancano casi in cui...
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Cancro alla prostata, allarme urologi: «Boom di casi tra gli under 50»
Come riporta IFLScience, infatti, alcuni ricercatori britannici stanno sviluppando un test semplice e veloce per individuare ogni possibile variazione genetica alla base del cancro alla prostata 'giovanile'. L'obiettivo è quello di verificare la presenza del rischio e avvertire i pazienti, attraverso campagne di prevenzione. Per l'analisi del dna, l'idea è quella di un test della saliva, da cui partire per ricostruire l'intero codice genetico e individuare eventuali variazioni potenzialmente pericolose.
In Italia, i tumori alla prostata rappresentano circa il 15% di quelli che colpiscono la popolazione maschile. Le stime più recenti parlano di 35mila nuovi casi ogni anno e un uomo su otto rischia di ammalarsi nel corso della propria vita. Se diagnosticato e curato in tempo, tuttavia, il cancro alla prostata può essere combattuto: a cinque anni dalla diagnosi, il 91% dei pazienti sopravvive. Un dato non trascurabile, specialmente se si considera che la stragrande maggioranza dei pazienti sono uomini anziani che possono morire per l'età o per il sopraggiungere di altre malattie. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico