VERONA - Aveva saltato le lezioni per una settimana, poi ha cercato di cancellare le assenze direttamente dal registro elettronico, ma è stata scoperta e condannata ad ore...
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Protagonista della vicenda una studentessa di un liceo artistico di Verona che sperava di farla franca dopo aver spiato una docente mentre digitava la password per accedere al registro digitale. E invece è stata scoperta.
Come sono andati i fatti
La ragazza, così come segnalato dal Corriere del Veneto dopo aver effettuato una settimana di assenza non giustificata, ha pensato di cancellarla direttamente dal registro di classe. Così non doveva né giustificare l'assenza dalle lezioni, né temere per il voto in condotta o per il mancato raggiungimento dei giorni minimi di frequenza.
Nessun hacker: era stata un’alunna
Inizialmente si pensava fosse stata opera di un hacker o di qualche studente particolarmente abile nel riuscire a bucare il sistema di protezione informatica dell'istituto. Solo tramite un'indagine interna si è riusciti a scoprire la verità: nessuno aveva hackerato il sistema dell'istituzione scolastica, nessuno aveva trafugato dalla banca dati del liceo. La ragazza aveva semplicemente spiato la docente mentre digitava la password del registro elettronico. La studentessa, così, non ha corretto solo le sue assenze, ma avrebbe alterato anche le presenze in classe di una sua amica.
La punizione?
Lavori socialmente utili La furbata, però, è stata scoperta quasi subito e la ragazza è stata sospesa per una settimana.
Corriere Adriatico