Speronata in scooter dal fratello perché fidanzata con un trans: Maria Paola batte la testa e muore a 25 anni

Maria Paola Gaglione
Un incidente tragico in scooter che ha provocato la morte di una ragazza di 22 anni. È stata questa l'ipotesi iniziale quando Maria Paola Gaglione ha perso la vita...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un incidente tragico in scooter che ha provocato la morte di una ragazza di 22 anni. È stata questa l'ipotesi iniziale quando Maria Paola Gaglione ha perso la vita cadendo dal motorino su cui viaggiava come passeggera. Ma le indagini condotte dalla Procura di Napoli Nord hanno portato a una realtà ben diversa: a provocare la morte della giovane è stato il fratello, 25 anni, che ha speronato il mezzo provocando la caduta mortale e pestato a sangue il compagno di Maria Paola, un ragazzo trans, che era alla guida. Antonio Gaglione era accecato dalla "vergogna", scive Il Mattino, quella che provava nei confronti della relazione tra le due ragazze. Un amore che non riusciva ad accettare e che era diventato oggetto di sussurri nel Parco Verde di Caivano, dove viveva.


LEGGI ANCHE: Si uccide a 28 anni nel giardino di casa, la scoperta choc dei genitori

Maria Paola e il compagno, invece, vivevano insieme ad Acerra ed era lì che stavano tornando quando Antonio, in sella al suo scooter, le ha speronate. Un'accelerata violenta, che ha fatto sbandare il mezzo contro la recinzione di un campo. Maria Paola ha battuto la testa ed è morta sul colpo. Mentre giaceva inerte, il fratello si è scagliato contro il compagno in un brutale pestaggio, senza capire che la sua "punizione" era stata fatale.

Antonio Gaglione ha confessato, ora è in carcere per omicidio e violenza privata aggravata da omofobia. 

LEGGI ANCHE: Tre imprenditori accusati di estorsione: «Consegnati sottobanco 436.000 euro»
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico