MILANO - Una formula matematica per preparare il caffè perfetto: ci stanno lavorando i ricercatori dell'Università Limerick, in Irlanda, con l'obiettivo di...
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Molti matematici hanno provato a descriverne la preparazione con l'aiuto dei numeri, ma finora la maggior parte degli studi si era fermata alla teoria. I ricercatori irlandesi, invece, hanno tentato un approccio più pragmatico, prendendo in considerazione la fisica che avviene all'interno delle macchinette con filtro usate dai consumatori: sono più di 10 milioni quelle vendute ogni anno in Europa. Sviluppando un nuovo modello matematico, i ricercatori sono riusciti a rappresentare il modo con cui l'acqua bollente attraversa il caffè macinato per catturarne il gusto, dimostrando che la sua azione si esercita in due fasi successive: dapprima l'acqua scivola rapidamente tra i granelli accarezzandone la parte più esterna, mentre in seguito dà vita ad una seconda e più lenta fase di estrazione dal 'cuorè dei grani.
Ed è probabilmente per questo motivo che il caffè macinato troppo finemente conferisce un gusto più amaro, mentre quello macinato in modo più grossolano rischia di essere acquoso e insapore. I ricercatori non hanno fatto altro che prendere questo dato di fatto, noto a tutti i consumatori di caffè, descrivendolo in maniera quantitativa con la matematica, per trovare la grandezza ideale dei grani di caffè. Il passo successivo sarà quello di capire se è meglio che l'acqua bollente scenda 'a pioggià sul caffè macinato oppure si tuffi da un unico getto centrale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico