Tragedia aerea in Sud Sudan con un medico italiano, Damiano Cantone, 32 anni di Catania, fra i sopravvissuti, ma ovviamente ferito. Un aereo L-140 con a bordo 23 passeggeri, si...
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Damiano Cantone è in buone condizioni e rientrerà presto in Italia. Lo rende noto il Cuamm, ong di Padova che organizza il lavoro di medici volontari in Africa, e che ha comunicato l'identità del nostro connazionale dicendo che «è cosciente e che è un vero miracolo che si sia salvato». «Il dottor Cantone era diretto all'ospedale di Yirol - spiega una nota del Cuann - per prestare servizio insieme a 'Medici con l'Africa' del Cuamm che supporta la struttura dal 2007 a favore della salute di mamme e bambini. Con grande sollievo, seppur addolorati per le tante vittime e le loro famiglie, confermiamo che le condizioni di Cantone sono buone e che il medico non è in pericolo di vita. Verrà trasferito a Juba e rientrerà presto in Italia».
Il velivolo era partito dall'aeroporto di Juba, la capitale del Sud Sudan, quando è avvenuto l'incidente, informa il ministro dell'Informazione Aquek. «C'erano persone ovunque», ha detto riferendosi al luogo dello schianto a Yiro. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta e al momento le cause restano da accertano anche se in molti puntano il dito sulla scarsa visibilità. «Al momento dell'atterraggio c'era una fitta nebbia e quando ha cercato di virare per mettersi sulla linea della pista, l'aereo si è schiantato nel lago Yirol», ha detto il ministro dell'Informazione dello Stato, Abel Aquel, scrive la Bbc online. «Tutta la città è sotto shock, i negozi sono chiusi e alcune salme sono state già restituite ai parenti per la sepoltura», ha aggiunto.
L'Unità di crisi della Farnesina, in coordinamento con l'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba, si sono immediatamente attivate e seguono la situazione, dando assistenza - anche tramite la missione Unmiss - all'italiano sopravvissuto all'incidente.
Lo si apprende da fonti della Farnesina interpellate al proposito. Secondo le prime informazioni il medico, che lavora per il Cuamm-Medici con l'Africa, una ong con sede a Padova, è in viaggio verso Giuba, città dalla quale dovrebbe poi essere trasportato a Kampala o a Nairobi.
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Corriere Adriatico