Una studentessa di medicina è morta dopo essere stata cacciata da un autobus perché sprovvista di biglietto. Fuori la temperatura segnava -20 gradi. Iryna Dvoretska,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da una prima ricostruzione si pensa che la ragazza si sia incamminata lungo la strada di campagna buia e abbia tentato di prendere una scorciatoia attraverso un grande parco. La giovane molto probabilmente si è persa e alla fine è inciampata in una fossa dove è praticamente rimasta tramortita per ore ed è morta assiderata. Suo padre, che è un ranger, ha scoperto il corpo congelato della figlia dopo due giorni di ricerche senza sosta. Una tragedia nella tragedia. «Era distesa in mezzo alla neve, gli occhi aperti e impauriti. Non potrò mai farmene una ragione», ha detto sconvolto l’uomo. Mentre la sorella di Iryna, Natalia, ha raccontato: «Nostra madre aveva la polmonite e le sue condizioni stavano peggiorando. Iryna voleva prendere il primo autobus per Olevsk, andava di fretta e ha dimenticato persino la borsa a casa». «L’autista l’ha costretta a scendere dall’autobus ed è andato via lasciandola da sola nel freddo gelido e lontano dalle abitazioni - ha detto disperata la zia Nadiya Typchuk - Iryna è stata trovata in una fossa da suo padre. I suoi occhi erano spalancati. C’era solo paura nel suo sguardo».
La portavoce della polizia, ha spiegato che «è stato avviato un procedimento penale nei confronti dell’autista. Secondo l’autopsia, la morte è stata causata dall’ipotermia». Diversi i testimoni ascoltati dagli investigatori per ricostruire la vicenda. Zhelinskiy rischia fino a cinque anni di carcere se dichiarato colpevole. Iryna, era una studentessa modello, frequentava il quarto anno al Novograd-Volynsky Medical College. Dall’università, hanno detto: «La ricordiamo come una persona allegra e amichevole, in sintonia con il dolore degli altri. Siamo sconvolti e senza parole per quanto accaduto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico