Paura sul volo BA, carrello rotto: l'aereo torna a Londra e atterra su tre ruote

Atterraggio d'emergenza per un volo della British Airways
LONDRA - ​Capire durante il volo che due dei cinque carrelli per l'atterraggio sono fuori uso non è la cosa più rassicurante del mondo. Soprattutto per chi...

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LONDRA - ​Capire durante il volo che due dei cinque carrelli per l'atterraggio sono fuori uso non è la cosa più rassicurante del mondo. Soprattutto per chi è alla cloche di un Boeing 747 sul quale viaggiano 293 passeggeri e altri 13 membri dell'equipaggio.


Il pilota del volo 295 della British Airways decollato due giorni fa da Londra alla volta di Chicago, nonostante sentisse la tensione salire alle stelle, ha però mantenuto il sangue freddo: dopo due ore di viaggio, arrivato a sud dell'Islanda, ha deciso di fare dietrofront per tornare all'aeroporto di Heathrow e ha informato tutte le persone a bordo di quello che sarebbe successo e di quello che avrebbero visto.
 


Quando ha parlato di "problemi tecnici" che lo costringevano a fare inversione di rotta, tra i presenti si è diffuso il gelo. Il comandante, all'insegna del "non abbiate paura", ha parlato con molta calma e chiarezza per non diffondere il panico. Ha spiegato che avrebbe anche dovuto disfarsi di molto carburante durante il rientro, e che tutti lo avrebbero visto, ma non dovevano preoccuparsi: era la prassi. E non avrebbero dovuto allarmarsi neanche nella fase d'avvicinamento all'aeroporto: avrebbero visto squadre di pompieri e ambulanze in pista pronti ad attenderli, ma anche questo faceva parte della prassi.

Per i passeggeri, che hanno definito l'esperienza "spaventosa", quel pilota resterà per sempre il loro eroe: non solo perché alla fine è riuscito a portarli a casa sani e salvi atterrando con soli tre carrelli a disposizione, ma anche perché è stato chiaro con loro fin dal primo momento, riuscendo a rendere meno terrorizzante il rientro. E in tantissimi, su Twitter o su Facebook, hanno inneggiato allo staff di bordo che li ha rassicurati e, soprattutto, al loro "pilota eroe" che era riuscito ad atterrare perfettamente nonostante il grave handicap di due carrelli in meno. La tensione di quei momenti ha comunque lasciato il segno in molti di loro: nonostante alle 21 fosse già pronto un aereo sostitutivo per farli ripartire per Chicago, alcuni hanno rifiutato l'imbarco dicendosi troppo scioccati per risalire di nuovo su un velivolo.


«La sicurezza dei nostri clienti e dell'equipaggio è sempre la nostra priorità assoluta» ha detto British Airways in una dichiarazione, specificando che i tecnici della compagnia hanno immediatamente avviato i controlli sull'aereo per capire quale problema possa aver causato il malfunzionamento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico