Spara al ladro dalla finestra di casa: condannato a pena più alta del malvivente

Spara al ladro e sventa il furto: condannato con una pena più alta del malvivente
Farà sicuramente discutere la sentenza di un tribunale che ha condannato un 40enne per aver sparato a un malvivente che, in compagnia di alcuni complici, stava facendo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Farà sicuramente discutere la sentenza di un tribunale che ha condannato un 40enne per aver sparato a un malvivente che, in compagnia di alcuni complici, stava facendo saltare un bancomat. Giuseppe Chiarini, di Calcinatello (Brescia), ha infatti patteggiato una pena superiore a quella degli stessi malviventi.




Era il 29 gennaio 2016 quando Chiarini, dalla propria finestra, vide il gruppo di rapinatori alle prese con la cassaforte del bancomat ed esplose alcuni colpi all'indirizzo del ventenne romeno Cristian Filimon, che si trovava in compagnia di altri quattro complici, tutti suoi connazionali. Ora, però, Chiarini è stato condannato per tentato omicidio, con una pena di quattro mesi più alta rispetto al malvivente che era stato ferito. Lo riportano diversi giornali locali.

Patteggiamenti tra i quattro anni e otto mesi e i tre anni anche per altri componenti del gruppo che, dopo decine di colpi tra Brescia, Mantova e Verona al telefono diceva: «L'Italia una volta era buona, adesso è buona solo per fare bancomat, qualsiasi altra cosa non va qui in Italia». «Purtroppo questa è l'Italia» ha commentato Giuseppe Chiarini. «Ora rischio anche di dover risarcire quel ladro che ho ferito perché se dirà che non potrà più lavorare lo dovrò mantenere per tutta la vita». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico