Bimbo dimenticato nel bus non va più all'asilo e arriva la denuncia

Bimbo dimenticato nel bus non va più all'asilo e arriva la denuncia
PORTO VIRO - Pronti ad andare fino in fondo dopo l'episodio che ha visto il loro bambino di 4 anni rimanere tutta la mattina chiuso dentro lo scuolabus che lo avrebbe dovuto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO VIRO - Pronti ad andare fino in fondo dopo l'episodio che ha visto il loro bambino di 4 anni rimanere tutta la mattina chiuso dentro lo scuolabus che lo avrebbe dovuto accompagnare alla scuola dell'infanzia Aldo Moro, perché si era addormentato durante il tragitto e nessuno sembra essersi accorto che fosse rimasto a bordo: ieri mattina i due genitori si sono presentati in Procura accompagnati dal loro legale, l'avvocato adriese Alessandro Micucci, per depositare una formale denuncia-querela.

Vengono ipotizzati i reati di abbandono di minore, lesioni colpose e omissione di soccorso perché, secondo quanto da loro ricostruito, l'accaduto avrebbe provocato al bambino serie conseguenze psicofisiche. Il tutto è formulato a carico di ignoti come spiega l'avvocato Micucci, infatti, «le due Pec inviate il 31 marzo, chiedendo che venissero forniti il nominativo dell'azienda che gestisce il servizio e dell'associazione che si occupa dell'accompagnamento, sono rimaste senza risposta».
L'unico testimone del fatto è, il bimbo di 4 anni, che una volta svegliatosi avrebbe fatto di tutto per cercare di uscire, ma senza riuscirci: nella stessa querela si chiede che venga sentito in forma protetta con un incidente probatorio. Nel frattempo, è stato visitato da un pediatra, dai sanitari del pronto soccorso dove è stato accompagnato l'indomani, ed anche da una psicologa infantile. I referti, vista l'età, non possono essere divulgati, ma i genitori spiegano che il piccolo sarebbe ancora molto provato ed agitato e non vuole più tornare all'asilo. Sarà ora la Procura a verificare se le ipotesi accusatorie siano o meno fondate ed a chi, eventualmente, possa essere addebitata la responsabilità.
  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico