La bimba ucraina con il fucile e il lecca-lecca: la foto diventa un simbolo. Ecco la sua storia

La bimba ucraina con il fucile e il lecca-lecca: la foto diventa un simbolo. Ecco la sua storia
Dopo la donna incinta di Mariupol, la cui foto è diventata un simbolo dei bombardamenti su un ospedale pediatrico, spunta un'altra immagine iconica del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo la donna incinta di Mariupol, la cui foto è diventata un simbolo dei bombardamenti su un ospedale pediatrico, spunta un'altra immagine iconica del conflitto in Ucraina: stavolta la protagonista dello scatto che è già diventato virale è una bambina di 9 anni, con un fucile a doppia canna tra le mani e un lecca-lecca tra le labbra, seduta sul davanzale della finestra di un edificio squassato dal fuoco russo.

LEGGI ANCHE

Ucraina diretta. Mosca: pronte sanzioni contro l'Occidente. Bombardamenti a Kiev, raid su ospedale oncologico a Mykolaiv, colpita moschea a Mariupol

 

Una foto fortissima, il simbolo dell'infanzia negata nel Paese invaso da Mosca, ma anche con un'espressione di sfida, non di terrore, come a raccontare la fierezza del popolo ucraino anche in così tenera età. La foto, scattata dal padre della bambina, Oleksii Kyrychenko, e postata su facebook sotto al titolo 'Ragazzina con caramella' proprio per «portare l'attenzione del mondo sull'aggressione russa», rimbalza sui social dopo che è stata ripresa da Donald Tusk, ex presidente del Consiglio europeo. «Per favore, non ditele che sanzioni più dure sarebbero troppo costose per l'Europa!» è il messaggio con cui il politico polacco accompagna il suo post, riferimento ai timori di alcuni settori economici per un'escalation di sanzioni.

LEGGI ANCHE  

Economia di guerra in Italia? Cosa significa e quali ricadute su beni di consumo e alimentari per il conflitto in Ucraina

 

 

I capelli castani intrecciati con un nastro che ha i colori giallo-azzurro della bandiera ucraina, la gamba destra distesa lungo il davanzale e lo sguardo volto verso l'esterno, come un soldato che sta di guardia, un soldato di soli 9 anni che non pare affatto terrorizzato. Per quanto 'costruita', la foto è d'impatto così' forte che in poche ore è diventata virale. I retweet del solo post di Tusk sfiorano quota 5.000, su facebook il papà Oleksii supera le 200 condivisioni. Una foto-icona della tragedia dei bambini, sfollati, privati della scuola, uccisi dai bombardamenti, colpiti persino alla nascita negli ospedali pediatrici come a Mariupol, e di una resistenza che non intende piegarsi.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico