I medici hanno salvato la vita di una bambina dopo aver scoperto che una batteria a bottone bloccata nella sua gola. Shaylah Carmichael, cinque anni, originaria di Melbourne,...
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La mamma ha poi aggiunto di aver portato Shaylah al suo medico numerose volte, e anche altri dottori hanno effettuato solo radiografie all’addome. «Si era lamentata del dolore alla gola e non era in grado di ingoiare il cibo - ha aggiunto - Ha perso così tanto peso. Era stanca, come stesse in letargo». «Quando siamo arrivati in ospedale mi hanno chiesto di togliergli la collana, la mia risposta è stata “ma lei non indossa collane. Lì ho capito che c’era qualcosa di strano».
I medici hanno immediatamente inviato la bambina all’ospedale pediatrico di Monash per i raggi X, che hanno confermato la presenza di una batteria a bottone nel suo esofago e che si era “erodificata” nel suo corpo negli ultimi sei mesi. Le foto postate dalla mamma dopo l’intervento di Shaylah mostrano la piccola e deteriorata batteria a forma di disco. La signora Carmichael ha chiesto alle istituzioni il divieto delle batterie a bottone. Il mese scorso, il gruppo non profit Choice, insieme alla Commissione australiana per la concorrenza e il consumatore, ha chiesto una nuova legge che disciplina i “prodotti non sicuri”, compresa la batteria a bottone. Questi piccoli oggetti rotondi al litio sono stati la causa di 17 casi di lesioni infantili dal dicembre 2017 e la morte di due bambini piccoli, secondo l’organizzazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico