ROMA - Nonostante essere blasfemi non sia più un reato, chi bestemmia su Facebook rischia una multa compresa tra 51 e 309 euro. E' quanto previsto dal nostro...
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La norma di riferimento è rappresentata dall'articolo 724 del codice penale, che può essere applicata anche laddove sia scritta su Facebook. Quello che si scrive sul social di Mark Zuckerberg è infatti paragonabile a ciò che si dice in pubblico. Un esempio è il blog cattolico Pontifex, che ha avviato una vera battaglia contro i gruppi Facebook nei quali ci si lascia andare alla blasfemia in modo incontrollato.
E' il caso delle pagine 'Radio Bestemmia', 'Club della bestemmia' e 'Confraternita dei frati bestemmianti', denunciati proprio da tale blog già da diversi anni. L'opera di Pontifex, a garanzia del rispetto della sensibilità cattolica, si sta svolgendo ancora oggi a tutto campo e ha portato già numerose multe. Il blog, oltretutto, pretende anche la chiusura dei gruppi.
Chi pensa quindi che l'articolo 724 del codice penale sia una norma astratta, si sbaglia: il fatto che le conseguenze non siano più penali ma amministrative non vuol dire che la legge sia scomparsa. Essa c'è e il suo rispetto può essere reclamato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico