Berlusconi ricoverato al San Raffaele di Milano nel reparto solventi. La tac: polmonite bilaterale

Berlusconi ricoverato al San Raffaele di Milano nel reparto solventi. La tac: polmonite bilaterale
Silvio Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo che è risultato positivo al covid. Il presidente, dopo la comparsa di alcuni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Silvio Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo che è risultato positivo al covid. Il presidente, dopo la comparsa di alcuni sintomi, è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano a scopo precauzionale. Berlusconi ricoverato al San Raffaele di Milano nel reparto solventi. La tac: polmonite bilaterale, stadio iniziale. «Il quadro clinico non desta preoccupazioni» si legge in una nota dello staff di Berlusconi.


L’ex premier – e lo ha detto anche nel collegamento con una iniziativa di FI in Liguria – non ha mai sottovalutato il problema, anzi chi lo ha sentito nei giorni della pandemia lo ha trovato quasi terrorizzato per il diffondersi del Covid. Del resto si era rifugiato subito in Francia.
Da allora controlli stringenti imposti dalla primogenita Marina: minimi contatti, stesso personale e sempre le stesse guardie del corpo. E fra i contagiati nella cerchia di Berlusconi, c’è anche un uomo della sua scorta, quest’estate al suo fianco ad Arcore e in Provenza.
Ma Berlusconi ripete: «Non so come l’ho preso, ma non importa. Può capitare, non do certo alcuna colpa».

  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico