KIEV - Il tour in Crimea in compagnia di Putin è costato a Silvio Berlusconi una messa al bando dall'Ucraina per tre anni. La decisione del Consiglio nazionale per la...
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LA VISITA Berlusconi è stato nella penisola l'11 e il 12 settembre e i media russi hanno dato ampio spazio all'evento. Anche in Italia si sono viste a più riprese le immagini dell'ex cavaliere che depone una mazzo di fiori rossi al memoriale di fronte al monte Gasfort, a Sebastopoli, dedicato ai soldati del Regno di Sardegna morti nella guerra di Crimea. Oltre che ai consolidati rapporti di amicizia fra i due, il risalto è stato dovuto anche al fatto che quella del leader di Forza Italia è stata la prima visita di un ex capo di governo europeo nella penisola sul Mar Nero dopo l'annessione da parte di Mosca che ha fatto scattare il primo pacchetto di sanzioni occidentali contro la Russia e creato un clima da nuova guerra fredda.
LO SHERRY DEL 1765 Sulle spalle di Berlusconi pesa anche un'inchiesta della Procura generale ucraina per appropriazione indebita di un bene pubblico: durante la visita in Crimea alle storiche cantine di Massandra, l'ex premier e Vladimir Putin hanno degustato una bottiglia di sherry del 1765, del valore di 150 mila dollari Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico