Raffica di baci e abbracci in tutto il Veneto, da Treviso a Rovigo passando per il litorale veneziano. Non si tratta di un’esplosione incontrollata d’affetto e neppure...
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Le attrici di un canovaccio ripetitivo quanto efficace sono donne spesso giovani, talvolta incinte, sempre gentili e di bell’aspetto. Ma soprattutto capaci di “improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo” come diceva Clint Eastwood nei panni del sergente Highway. In che modo? Trovando sempre il modo giusto per entrare in contatto fisico con la vittima di turno. Nell’ultimo mese, nel Veneziano, sono state 7 le denunce presentate alle forze dell’ordine. I casi potrebbero essere molti di più ovviamente.
L’ultimo risale a domenica scorsa, quando in piazza Trieste, a Jesolo, una piacevole quarantenne è andata incontro a un pensionato salutandolo con cortesia. «Sto cercando un lavoro come stagionale, può aiutarmi? È della zona? Conosce qualcuno che cerca una barista»? Mica c’è voluto molto insomma per attaccare bottone con la preda, la cui unica colpa era quella di ostentare un orologio d’oro al polso, un Rolex da 7mila euro, immancabilmente sparito assieme alla lunga coda bionda della donna, congedatasi poco dopo con una scusa. E dieci giorni fa era successa la stessa cosa a Mestre, al Parco di San Giuliano. Unica differenza il valore dell’orologio, in quest’ultimo caso di 4mila euro.
ABBRACCI HOT Sarà forse il retaggio del “Signore & Signori” di Pietro Germi se nel Trevigiano le truffatrici abbiano scelto, non sempre, ma quasi, la tecnica dell’abbordaggio esplicito. Tra Treviso e Conegliano una bella ragazza di circa trent’anni sta facendo una vera strage di cuori e orologi. La sua arma? La seduzione. Occhiolino facile e scollatura generosa, talvolta si è pure servita di qualche proposta oscena per avvicinarsi quel che basta allo sfortunato di turno e lasciarlo, metaforicamente parlando suo malgrado, a bocca asciutta. Una decina circa le sue vittime, tutti pensionati tra i 60 e gli 80 anni (ma c’è stato pure un 92enne) accomunati da un’unica caratteristica imprescindibile: la catenina d’oro al collo, il braccialetto o, più frequentemente, l’orologio da milioni (visto che spesso è stato acquistato, al tempo, in vecchie lire) allacciato al polso.
L’ultimo beffato in ordine di tempo è un 81enne di Casier, avvicinato, sbaciucchiato e derubato di un Rolex Gt lunedì mattina in via Don Sturzo.
Corriere Adriatico