Assalto in banca, tre rapinatori senza armi immobilizzano gli impiegati e portano via 60mila euro

Il colpo all'ora di pranzo. Indaga la polizia

Assalto in banca, tre rapinatori senza armi immobilizzano gli impiegati e portano via 60mila euro
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BASTIA UMBRA -  A mani nude hanno messo a segno una rapina in banca. Ieri, attorno alle ore 13, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi guidati dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, sono intervenuti in via Pertini a Bastia Umbra dove una telefonata aveva segnalato una rapina presso la filiale della Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona. Giunti sul posto, i poliziotti hanno appreso che tre uomini, con delle maschere in volto, dopo esser entrati in banca, hanno immobilizzato alcuni dipendenti e costretto uno di questi ad aprire il caveau facendosi consegnare circa 60.000 euro. Dopo aver arraffato il bottino i banditi si sono dati precipitosamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Nessuno dei dipendenti della banca è rimasto ferito. All’interno dell’istituto bancario pare che al momento della rapina non ci fosse alcun cliente. Sul posto è poi intervenuto il personale della squadra mobile e del gabinetto provinciale della Polizia Scientifica. Dalle prime ricostruzioni degli investigatori, è emerso che gli uomini non erano armati. Sono in corso gli accertamenti della squadra mobile della Questura di Perugia, diretta da Gianluca Boiano e del personale della sezione Anticrimine del Commissariato di Assisi, finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e ad individuare gli autori. A tal fine gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e mettendo a punto tutte le strategie investigative per risolvere il caso al più presto. Prendendo per buona l’unica indiscrezione filtrata sembrerebbe che almeno uno dei rapinatori fosse italiano.

L’irruzione presso lo sportello bastiolo della Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona è avvenuta quando ancora non si è spenta l’eco della rapina effettuata ai danni della filiale di Ospedalicchio di Poste Italiane. A fine giugno infatti un individuo vestito di nero, con il volto coperto e con in mano una pistola (non è chiaro se vera o giocattolo, comunque senza il tappo rosso), è entrato nell’ufficio postale minacciando gli impiegati e pretendendo che gli venissero dati 400 euro. I dipendenti delle Poste, sotto la minaccia dell’arma, non hanno esitato a consegnargli la cifra richiesta. Una volta ottenuto il denaro, il rapinatore è fuggito allontanandosi a bordo di un’automobile di colore scuro.

Nell’occasione sono intervenuti il nucleo radiomobile di Assisi e i carabinieri di Bastia Umbra. Le indagini per identificare il responsabile della rapina sono tuttora in corso attraverso l’ascolto dei testimoni e la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza.

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Corriere Adriatico