BARI - Ad accomunarli è la loro condizione di 'invisibili'. Già, perché nonostante siamo già nel 2016, i disabili...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Già, perché nonostante siamo già nel 2016, i disabili sembrano contare davvero poco per le nostre istituzioni, incapaci di tutelarli: le barriere architettoniche, i servizi insufficienti e la sosta selvaggia sono una limitazione al loro movimento in tutte le città italiane.
Anche gli extracomunitari che passano le notti al freddo, nei self service dei distributori di benzina, sono dei veri e propri 'invisibili'. Gli automobilisti, infatti, spesso fanno finta di non vederli e si rifiutano di lasciare anche pochi spiccioli di mancia. Eppure loro, per i disabili, sono una risorsa indispensabile.
Lo sa bene Gianni Romito, presidente della HBari 2003, un'associazione di basket in carrozzina. L'uomo ha voluto ringraziare personalmente gli extracomunitari del distributore Eni in via Fanelli, nel capoluogo pugliese, consegnando loro un panettone. «Le istituzioni sono sorde di fronte ai nostri appelli» - spiega Romito - «Ma noi, a Natale, non vogliamo dimenticarci di chi ci permette di fare benzina negli orari notturni e che spesso rifiuta anche pochi spiccioli di mancia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico