DACCA - Un'altra tragedia si è consumata oggi sui fiumi in Bangladesh, vere e proprie autostrade d'acqua, dove un traghetto con circa 200 persone a bordo si è inabissato...
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L'incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno ora locale, quando il battello, il ML Mostofa, si è scontrato contro una nave mercantile sul fiume Padma a circa 40 km a ovest dalla capitale Dacca. Il ferry collegava il terminal portuale di Paturia con quello di Daulatdia a qualche chilometro di distanza sulla riva opposta. Il Padma è uno dei più grandi corsi d'acqua nel Paese che sorge tra i delta del Gange e del Brahmaputra.
Non si conoscono le ragioni dell'urto che deve essere stato forte perchè il battello è affondato in poco tempo dopo essersi capovolto su se stesso. Probabilmente era sovraffollato di passeggeri e di veicoli, come spesso accade in Bangladesh. Non è chiaro qual era la situazione metereologica al momento dell'impatto. Il governo ha ordinato a una commissione di inchiesta di svolgere le indagini. nel frattempo, la polizia ha arrestato il comandante del cargo Nargis-1, che è stato anche posto sotto sequestro. In serata, il vice commissario della polizia di Manikganj, dove è avvenuta la sciagura, Rashid Ferdous, riferiva che le squadre di soccorso stavano cercando di recuperare l'imbarcazione dal fondale.
Diverse persone sono state salvate o sono riuscite a nuotare fino a riva, ma si teme che molti siano rimasti intrappolati e siano affogati. Il bilancio potrebbe quindi aumentare ancora con il passare delle ore. Tra le vittime ci sono sette bambini e 15 donne. «Mi trovavo sul ponte superiore - ha raccontato Golam Mostafa, uno dei superstiti, al quotidiano bengalese The Daily Star - e dopo appena 10 minuti dalla partenza ho visto il cargo che ci ha colpito sulla parte di sinistra. La nostra barca ha quindi cominciato a inclinarsi su un fianco».
Tragedie del genere sono molto frequenti in Bangladesh, soprattutto a causa del sovraccarico e della scarsa manutenzione delle imbarcazioni. L'ultimo grave incidente risale allo scorso agosto, quando 120 persone sono morte dopo che il loro traghetto, che trasportava un carico di passeggeri tre volte superiore al consentito, si è capovolto sempre sul fiume Padma. Nel marzo del 2012, invece, un altro battello, ma questa volta sul fiume Meghna, nell'Est del Paese, si rovesciò causando 140 morti dopo aver urtato un rimorchiatore in piena notte.
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Corriere Adriatico