Malore a scuola, Davide si accascia a terra e muore davanti ai compagni: aveva 12 anni

A quanto pare il 12enne ha accusato un forte e improvviso dolore alla testa e si è accasciato sul pavimento della palestra

Forte mal di testa, poi crolla a terra: Davide morto a scuola davanti agli amici mentre gioca a basket. Aveva 12 anni
FAVARA - «Non si può morire così a 12 anni». Poche parole, lacrime e sconforto di chi ha assistito al dramma. Davide Licata, un bambino di Favara...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FAVARA - «Non si può morire così a 12 anni». Poche parole, lacrime e sconforto di chi ha assistito al dramma. Davide Licata, un bambino di Favara (Agrigento), si è accasciato a terra per un malore durante l'allenamento di basket ed è morto. Il dramma si è consumato ieri sera intorno alle 20.30, nella palestra della scuola "Guarino", dove la squadra si allenava. A quanto pare il 12enne ha accusato un forte e improvviso dolore alla testa e si è accasciato sul pavimento della palestra. 

 

I soccorsi disperati e inutili

In palestra è arrivata in pochi minuti un'ambulanza. Davide è stato soccorso e caricato sul mezzo, con il quale è stato portato all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Il 12enne è morto durante il tragitto, dopo essere andato in arresto cardiocircolatorio.

Il procuratore capo facente funzioni, Salvatore Vella, e la pm Giulia Sbocchia acquisiranno, attraverso i carabinieri, i certificati di idoneità all'attività agonistica del bambino, che verranno messi in relazione con quanto emergerà dall'esame autoptico. Al momento non è stata configurata nessuna ipotesi di reato. La Procura attenderà l'acquisizione dei primi atti per poter ipotizzare eventuali reati.

«A nome dell'amministrazione e della collettività che rappresento - ha detto il sindaco Antonio Palumbo -, manifesto la mia vicinanza istituzionale e personale alla famiglia. Un fatto terribile, un dolore immenso che spezza le parole in gola. Stiamo predisponendo gli atti per proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali del piccolo». 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico