Bambino guida motoscafo ma non controlla il timone, il padre lo incita e posta il video su Tik Tok

Bambino guida motoscafo ma non controlla il timone, il padre lo incita e posta il video su Tik Tok
Un uomo ha pubblicato su Tik Tok il video del figlio piccolo che guida un potente motoscafo. Lo incita, lo obbliga a tenere il timone...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un uomo ha pubblicato su Tik Tok il video del figlio piccolo che guida un potente motoscafo. Lo incita, lo obbliga a tenere il timone perché lui - il padre - possa filmare la scena nonostante il bambino gli faccia notare che non ha visibilità perché ha la statura di un bambino: è basso. Insomma, la scena di una situazione molto pericolosa è andata online come se niente fosse. Lo denuncia un consigliere campano: Francesco Emilio Borrelli. l'impresa. Borrelli ha pubblicato sui suoi canali social il filmato che alcuni cittadini gli hanno segnalato.

«Purtroppo nel corso di questa estate - afferma Borrelli - abbiamo ricevuto numerosi video postati sui social di bambini alla guida di potenti motoscafi. A questo campionario di irresponsabilità e assoluta incapacità genitoriale se ne aggiunge un altro, realizzato da un autore con chiaro accento partenopeo, che mi ha colpito particolarmente. Stavolta il giovanissimo pilota guida a tutto gas spingendo un motore di 40 cavalli ma si lamenta di non riuscire a vedere niente davanti perché arriva a stento a superare il timone. Nonostante questo il padre lo obbliga a rimanere seduto perché deve finire di realizzare il video con il cellulare. Siamo oramai al delirio totale. La necessità di immortalare questa vergognosa scena, senza alcuna colpa del minore, ha la priorità sull'importanza di evitare drammatici episodi in mare. Non importa se davanti c'è un'altra imbarcazione, un sub, un kayak. Quello che conta è finire il video».

Secondo il consigliere regionale, «di fronte a questi episodi l'unica cosa da fare è risalire ai protagonisti e segnalare agli assistenti sociali il caso per verificare se i minori coinvolti non vengano obbligati anche in altri contesti a tenere comportamenti pericolosi per la loro incolumità per il mero divertimento degli adulti».

 

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico