Squillo a 16 anni per abiti e telefonino Un arresto, clienti trovati su Facebook

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PALERMO - A sedici anni aveva iniziato a fare la prostituta in un appartamento, per comprarsi vestiti e cellulari, ma dopo qualche tempo, stanca di vendere il suo corpo, ha raccontato tutto alla madre che si è subito rivolta alla Polizia per denunciare l'uomo che gestiva gli appuntamenti della ragazzina. Oggi l'uomo è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti.


In carcere è finito Dario Nicolicchia, 30 anni, accusato di sfruttamento della prostituzione minorile. L'uomo sarebbe riuscito a persuadere la ragazza, sedicenne all'epoca dei fatti, avvenuti nel 2013, ad avere rapporti sessuali a pagamento. Lo stesso avrebbe aperto una pagina Facebook, per attrarre clienti con inviti espliciti. «Tutte le volte in cui la ragazza manifestava l'intenzione di smettere, l'uomo riusciva convincerla a continuare l'attività di meretricio, attraverso continue pressioni psicologiche, facendole credere di avere problemi economici e promettendole anche un viaggio all'estero», dicono gli inquirenti.

Nel frattempo, Nicolicchia continuava a prendere appuntamenti con facoltosi professionisti, imprenditori ed impiegati palermitani, che avrebbero pagato diverse centinaia di euro quegli incontri, che spesso si consumavano anche all'interno degli studi professionali di alcuni di loro. Sulla base dei gravi indizi raccolti durante le indagini dalla Sezione reati sessuali ed in danno di minori, diretta da Rosaria Maida, il Gip ha emesso il provvedimento restrittivo. Risultano indagati alcuni clienti per avere compiuto atti sessuali a pagamento con minore.
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Corriere Adriatico